Nuova normativa sulla Trasparenza Amministrativa
Il 23 Dicembre 2016 è entrato definitivamente in vigore il nostro Freedom Of Information Act (FOIA – Decreto Legislativo n. 97/2016) che, analogamente alla legge USA, di fatto dovrebbe rendere libero l’accesso all’informazione pubblica e gli atti della P.A., rendendolo gratuito e aperto a tutti.
Nei fatti, nonostante i molti passi avanti, la realtà è fatta di una trasparenza quasi sempre “volontaria” e costernata di punti deboli, di file corrotti per non essere visti, e della Partecipazione Cittadina che non riesce a beneficiare di questi dati.
Di seguito si analizzano sinteticamente i nuovi punti:
- L’accesso civico diviene è molto più esteso e prevede che ogni cittadino possa accedere, senza motivazione, ai dati in possesso della Pubblica Amministrazione e l’eventuale rifiuto deve essere motivato.
- Non vi è più l’obbligo di identificare chiaramente dati o documenti richiesti;
- E’ stata esplicitata la gratuità del rilascio di dati e documenti, salvo i costi di eventuale riproduzione.
- Eliminato il programma triennale per la trasparenza che confluisce nel piano anticorruzione.
- I dati aperti se altre disposizioni ne prevedono la loto pubblicazione obbligatoria.
- Possibilità di richiedere anche dati e documenti che le pubbliche amministrazioni non hanno l’obbligo di pubblicare.
- Richiesta possibile delle elaborazioni sulle informazioni effettuate dalle Amministrazioni, sommatorie – statistiche – Carte territoriali ecc.
- Sospensione del termine dei 30 gg nel caso di coinvolgimento del controinteressato (10gg).
- Possibilità di inserire collegamenti ipertestuali laddove il dato, il documento o l’informazione sono pubblicati in una sezione diversa del sito dell’Ente.
- Per gli incarichi non è più limitata l’informazione a quelli dirigenziali, ma viene estesa a tutti.
- Obbligo di pubblicare anche i criteri di valutazione delle Commissioni e delle tracce delle prove scritte.
Le critiche
Tra i limiti del nuovo FOIA italiano si evidenzia che le eccezioni, oltre ad essere eccessive, sono molto generiche e ancora l’attuale assenza di sanzioni per la Pubblica Amministrazione inadempiente, se non una generica responsabilità dirigenziale, con l’eventuale causa di responsabilità per danno all’immagine dell’amministrazione ed un regolamento Anac (autorità nazionale anticorruzione) fatto per gli addetti ai lavori.
Il decreto è soggetto ad interpretazioni quando fa riferimento ai “costi”, senza però precisarli ed ancora la mancata risposta entro i 30 giorni, o per risposta negativa ed immotivata, fa riferimento ad un ricorso al TAR notevolmente oneroso per il singolo cittadino.
Fra le critiche sono da annoverare l’assenza dell’obbligo della pubblicazione dei dati con i sistemi GIS (Geographic Information Sistem) quando i dati provengono da un tale sistema ed invece i riferimenti sono sempre alle mappe territoriali in PdF. Per i cittadini avere mappe interattive con i sistemi GIS (mappe vettoriali o raster georiferiti) significa poter avere facili informazioni su ogni punto della mappa stessa.
La critica più forte è quella di Ernesto Belisario[1] che considera un’Amministrazione veramente trasparente solo se è completamente digitale ed ancora fa riferimento alla qualità del dato pubblicato quasi mai organizzato logicamente, ovvero per raggruppamenti omogenei (esempio: tutti i file di un progetto nella medesima pagina).
Personalmente credo che la materia della Trasparenza sia troppo determinata all’anticorruzione e non all’informazione del Cittadino. Quest’ultimo non è mai in grado di capire tutte gli atti formatesi su un dato progetto. Per tale motivo i processi di Partecipazione non beneficiano affatto della Trasparenza poiché i file vengono pubblicati post decisioni già prese e non in via di formazione.
In relazione a ciò si può fare l’esempio dei progetti pubblici dove la conoscenza degli stadi progettuali iniziali può mitigare l’effetto NIMBY “non nel mio giardino” (vedi articolo in altra parte dei questo Blog.
[1] Ernesto Belisario in https://youtu.be/uSkvX2Yj2fc;
Link approfondimenti
http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/Trasparenza
http://www.altalex.com/documents/news/2016/06/06/arriva-il-foia