Ennesima proroga alla legge urbanistica calabrese
Sopravvivenza di una legge già morta. Questo è l’obiettivo dell’ultima modifica che il Consiglio Regionale della Calabria ha apportato alla legge urbanistica regionale 19/02. I diciassette anni di proroghe per il Piano Strutturale Comunale (PSC) dimostrano che i sindaci e i politici calabresi non lo hanno mai voluto, poiché toglieva loro la capacità di contrattare la gestione del territorio. La Calabria aveva bisogno del PSC, soprattutto per la messa in sicurezza del territorio che la metodologia, dell’allora nuovo Piano urbanistico, imponeva. Oggi dopo tante proroghe, parole, atti tecnici tutti risultati inutili i cittadini continuano ad avere la sensazione che la gestione del territorio non è un atto di partecipazione cittadina, ma un vizio autocratico del Sindaco di turno.
Questa legge, ancora protesa verso l’espansione edilizia, non parla di rigenerazione urbana e di recupero delle periferie, non parla di obbligo di sicurezza urbana e di monitoraggio del territorio, pertanto non serve alla Calabria.
Ripropongo in sintesi le modifiche apportate (vedi note alla legge in fondo pagina):
Modifiche all’art.27 (Formazione ed approvazione del PSC)
- Viene specificato che la procedura di modifica del solo REU avviene in forma semplificata (art.14 Conferenza di Servizi)
Modifiche all’art.27 ter (Procedura semplificata)
- viene specificato che la procedura semplificata del presunto “Consumo di Suolo contenuto” si applica ai comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e non al dimensionamento del precedente Piano urbanistico.
Modifiche all’articolo 65 (termini di approvazione dei PSC)
- Vengono riconfermate le esclusioni operative delle attuali zone C e D dei PRG vigenti;
- Viene altresì specificato che le varianti urbanistiche sono ammesse solo per “realizzazione di attrezzature e impianti pubblici di interesse generale” e da interventi di programmazione negoziata dal POR Calabria e dai progetti ecclesiastici legge 222/1985
Modifiche all’articolo 73 (Adeguamento strumenti urbanistici)
- Vi è l’ennesima proroga al 02 maggio 2020 per l’adeguamento completo di tutti gli strumenti urbanistici degli Enti calabresi.
- Gli errori materiali possono essere risolti dal RUP del piano in oggetto.
- Viene riproposto, ancora una volta dopo 17 anni, il commissario ad Acta per i Comuni inadempienti.