Paesaggio e le Identità
Tralasciando la definizione di Paesaggio, oscillante tra ecologia, storia e percezione, occorre rilevare la crescente domanda di natura e di Paesaggio come risposta alle preoccupazioni estetiche, alle ansie, alle paure, alle delusioni, e soprattutto ai collassi ambientali[1].
La diversità dei sistemi di valutazione accentua la diatriba tra i fautori della trasformazione e quelli della conservazione, ove, ciascuna delle parti in conflitto, si trincera dietro al proprio sistema di valori. L’esito del confronto non può che essere quello di una sopraffazione più o meno violenta, a danno degli interessi pubblici più deboli, come quelli paesistici e ambientali[2].
Da qui l’opportunità di “ragionar per princìpi” (Zagrebelsky 2009): di conservazione, di limite, di diversificazione, di integrazione; in tal modo si può sostituire alla logica dell’imposizione quella della persuasione, ovvero la Partecipazione.
La sostenibilità
La sostenibilità ambientale tende ad una cultura di sviluppo durevole per tutte le popolazioni del pianeta, anche future, in cui la lotta alla povertà e i diritti umani, si integrino con le esigenze di conservazione delle risorse naturali. La cultura della sostenibilità può essere: ambientale, economica, sociale, istituzionale.
Il concetto di sostenibilità implica la capacità di uno sviluppo che tenga conto della riproduzione del capitale economico (le cose create dagli individui), umano/sociale (gli individui di una società) e naturale (le risorse naturali di una comunità).
Apparentemente molto distanti, l’urbanistica e la sostenibilità, invece sono discipline che devono convergere[3] e integrarsi nella programmazione e pianificazione, superando la loro settorialità e rigidità. Tale superamento può avvenire esclusivamente attraverso l’inclusione dei cittadini nelle scelte progettuali affinché sia possibile valutare le innovazioni proposte.
[1] T. Harvey la condizione post moderna, La crisi della modernità, Saggiatore, Milano, 1993
[2] Roberto Gambino, lezione magistrale al EUROPEAN PARKS AND LANDSCAPES , 08-10-2009;
[3] Francesca Calace, Dossier Urbanistica ed informazioni, 09.02.2011, INU