Calabria: Circolare su LUR e QTRP
Si tratta di una Circolare attesa ed invocata più volte (vedi link). Il QTRP in questi anni era passato in sordina, così come tutte le norme urbanistiche, in Calabria (LUR 19/02). Il QTRP rappresenta solo una prima azione per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico calabrese. Non bisogna fermarsi quì ed occorrono i successivi Piani di Ambito specifici.
Commissari ad Acta?
In particolare il documento richiama la scadenza dell’agosto 2018 per l’adeguamento della normative comunale al QTRP (generalmente ingnorata dai Comuni). Si capirà in seguito se il Dipartimento regionale attuerà il commissariamento dei comuni o lascerà marcire una situazione ormai in degrado, dopo 16 anni di gestione della legge 19/02.
Le indicazioni cogenti
L’interpretazione che il Dipartimento dà del QTRP è, a mio avviso, buona anche se a volte restrittiva di alcuni istituti. In Particolare, per gli accorpamenti agricoli, vi sono alcuni dubbi giuridici, ma nel complesso il settore dell’edilizia rurale rappresentava un buco nero nel Paesaggio della Calabria e quindi ben venga una interpretazione restrittiva.
Consumo suolo zero (27 quarter)
La Circolare ribadisce il regalo fatto ai Comuni, della validità attuale del PRG, che aderiscono alla procedura del considdetto “Consumo di suolo zero” (consumo del suolo di tutto il vecchio PRG), mentre tutti gli altri hanno le zone di “espansione ed industriali” bloccate. Ciò porterà alla non formazione dei nuovi piani poiché i Sindaci non hanno interesse ad un nuovo strumento, anzi sono bloccati e costretti a rimanere al vecchio PRG, a volte anche dalla mafia che vuole consolidare i vecchi equilibri.
Perimetro Centri abitati
Si ribadisce la strategica importanza del Perimetro dei Centri abitati, secondo il Codice della Strada, sia per i vincoli e sia per la validità delle attuali zone omogenee. Ed inoltre, viene esplicitato che il Perimetro è quello in vigore al momento dell’appovazione iniziale del QTRP (2013).
Eolico
In questo settore la Circolare non si sente di citare la distanza di 500 ml dalle residenze, ma lo fa intendere, distanza valida sia per i piccoli che per i grandi impianti.
A cura di Domenico Santoro (vai al link per la circolare e le interpretazioni)
http://win.urbaterr.it/sicurezza_urbana/Calabria_normative.html